Nessuna “censura” da parte del TAR a Ecopolietilene. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio non ha sospeso il decreto del Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare con il quale ha riconosciuto il Consorzio come soggetto autonomo per la gestione dei rifiuti da beni in polietilene. Il ricorso presentato contro lo stesso Ministero ha sortito la convocazione di un’udienza pubblica per la primavera del 2021 durante la quale lo stesso Ministero sarà chiamato a definire alcuni punti relativi tra cui «l’aggiornamento della disciplina attuativa riferita agli obiettivi minimi di riciclaggio, allo stato fissati dal d.m. 15 luglio 1998 nel 15% “dei beni in polietilene immessi al consumo sul mercato nazionale”, tenuto conto, in specie, delle mutate dinamiche di gestione dei rifiuti secondo logiche di concorrenzialità», come si legge nell’ordinanza del TAR.
Ecopolietilene continua quindi a operare nel rispetto delle norme e dell’autorizzazione ricevuta lo scorso giugno dal MATTM, nell’interesse delle imprese con un crescente impegno sul fronte della tutela ambientale affinché, anche nell’ambito dei beni in polietilene, possa realizzarsi una concreta economia circolare. Obiettivo, quest’ultimo, che si può raggiungere solamente con un impegno comune e condiviso, in un contesto di regole chiare.